Biglietti per Copenaghen: treni, pullman e voli

Viaggio a Copenaghen: come arrivare

Arrivare a Copenaghen | Cosa vedere a Copenaghen

Copenaghen è una città moderna e attenta all'ecologia. Nel 2013 ottenne il premio di design più prestigioso al mondo: l'INDEX, ed entro il 2025 punta ad essere la prima città al mondo a neutralità carbonica, cioè zero emissioni. Già oltre il 50% degli abitanti di Copenaghen si muove esclusivamente in bicicletta. Formata da numerosi quartieri, ognuno con una propria personalità, la capitale danese è dinamica, giovane e innovativa. Da visitare assolutamente sono il centro storico, l'alternativo quartiere di Christiania, il quartiere multiculturale di Nørrebro e quello hipster di Vesterbro dove puoi fare una pausa divertente e rilassante ai Giardini di Tivoli, il parco divertimenti più antico del mondo.

 

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Quali sono i voli per Copenaghen dall'Italia?

L'aeroporto principale di Copenaghen è l'Aeroporto di Kastrup, ma la città è servita anche da un aeroporto minore, l'Aeroporto di Roskilde. Le compagnie di transito presso l'Aeroporto di Kastrup includono Swiss International Air Lines, KLM, Lufthansa, SAS, Finnair, Iberia, Nowegian Air Shuttle e le compagnie low-cost Wizz Air e Vueling. Le città italiane collegate a Copenaghen con voli diretti sono Milano, Roma e Bologna, mentre da Venezia, Torino, Bari, Firenze, Genova, Cagliari, Pisa, Napoli, Ancona, Trieste, Pescara, Verona e Catania è previsto uno scalo.

Quali compagnie ferroviarie offrono treni per Copenaghen?

La principale stazione ferroviaria di Copenaghen è la stazione di Copenhagen Centrale. La stazione è servita da treni regionali, treni intercity ad alta velocità e dal Kystbanen. La compagnia ferroviaria che si occupa dei collegamenti per Copenaghen è la DSB.

Come si può raggiungere Copenaghen in autobus?

La stazione København Ingerslevsgade è la stazione degli autobus più importante di Copenaghen ed è servita da compagnie di trasporto come Grahundbus, Safflebussen, Swebus Express e Regiojet ed Eurolines. La stazione accoglie sia autobus provenienti da Milano che da città svedesi come Malmo.

Quando andare a Copenaghen?

Com'è il tempo a Copenaghen?

Il periodo migliore per visitare Copenaghen è quello estivo, in special modo i mesi di luglio ed agosto. In questo periodo le temperature si mantengono stabili sui 20° circa e le precipitazioni sono scarse.

Quando conviene prenotare un viaggio a Copenaghen?

Il periodo estivo a Copenaghen è considerato quello di alta stagione. Per approfittare dei prezzi della bassa stagione è consigliabile visitare Copenaghen nel periodo che va da ottobre ad aprile.

Cosa non potete assolutamente perdervi a Copenaghen?

Capitale europea tra le più ambite dai turisti, Copenaghen è il giusto compromesso tra divertimento, storia e cultura. Chi visita Copenaghen non può mancare di visitare alcuni dei suoi monumenti e musei più famosi ed importanti, quali ad esempio il Palazzo Amalienbor, sede della famiglia reale, o il Museo d’Arte Moderna Arken. Girando per la città a piedi o in bicicletta è possibile raggiungere con facilità altre attrazioni, tra cui il moderno edificio del Diamante nero, considerato un'estensione della biblioteca reale, l'Acquario Nazionale della Danimarca e il celebre Planetario Tycho Brahe. Ma il monumento più famoso della città rimane la Statua della Sirenetta in bronzo, dedicata alla protagonista della fiaba omonima dello scrittore Hans Christian Andersen.

 

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Viaggio a Copenaghen: cosa vedere?

La sirenetta

L'icona della capitale danese è seduta su una roccia e guarda il tramonto dal molo di Langelinje. Ispirata alle favole di Hans Christian Andersen fu donata alla città di Copenaghen nel 1913 dal mastro birraio Carl Jacobsen.

I Giardini di Tivoli

Il parco divertimenti ancora funzionante più antico del mondo. Fu costruito nel 1843 all'interno di uno stupendo giardino e circondato da edifici storici ed esotici. Tanto divertimento per tutte le età ma anche concerti e ristoranti.

Il quartiere di Christiania

Il quartiere nasce nel 1971 da un gruppo di hippie che occupò delle caserme militari abbandonate e instaurò una comunità indipendente dal governo danese con regole sociali e gestione proprie.