La Puglia è una terra di origine remota, come dimostrano i tanti reperti preistorici rinvenuti sul territorio, fra i più numerosi e antichi d’Italia. Abitata prima dai Dauni, Peucezi e Messapi, e colonizzata poi dai Greci, che ne faranno un baluardo della Magna Grecia, la Puglia viene raggiunta dai Romani dal IV secolo a.C. e, dopo la caduta dell’Impero, dominata da altre popolazioni. Bizantini, Longobardi, Franchi, Saraceni, Normanni, Svevi e Angioini, fra gli altri: molti popoli sono passati di qui, lasciando a questo straordinario pezzetto dell’Italia del Sud influenze e contaminazioni, di cui restano ancora oggi tracce nell’architettura, nell’arte e nella lingua. Federico II, rinominato “Puer Apulie” (figlio della Puglia), assicurò poi alla regione un periodo di prosperità e splendore e a lui si deve la costruzione di Cattedrali magnifiche e castelli (tra cui spicca il trionfo di Castel Del Monte).
La Puglia è oggi una regione ricca di sentieri persi nella macchia mediterranea, fra parchi archeologici, gravine e distese di ulivi centenari, città scintillanti e spiagge lambite da acque turchesi, interi quartieri riconvertiti a poli d’arte contemporanea e una cucina che unisce creatività e tradizione, restituendo tutto il sapore di una terra ricca di storia e dalla straordinaria ospitalità. Una meta perfetta sia per un break nella natura, che per fughe romantiche tra i vicoli delle città bianche della Valle d’Itria o per vacanze più mondane lungo la costa del Salento, tra un tuffo nell’Adriatico, un tour del barocco leccese e un calice di malvasia.
Dove mangiare
Dalle cozze arraganate di Taranto, alle mitiche orecchiette baresi, dai formaggi DOP dell’Alta Murgia e del Tavoliere, al carciofo brindisino, fino alle fave e alla cicoria di campo, senza dimenticare il profumo del Pane di Altamura DOP e la magia dei vini salentini e dell’olio pugliese, un viaggio in Puglia passa necessariamente anche dalla tavola! Tanti sono gli indirizzi per immergersi in un universo di sapori, tra ricette tradizionali e rielaborazioni contemporanee.
La tradizione della pasta fatta in casa è ancora portata avanti in Puglia, specialmente con le orecchiette!
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Prima tappa per un tour gastronomico in Puglia è Bari. Il capoluogo pugliese è il posto perfetto per assaggiare un piatto di orecchiette tradizionali fatte in casa, anzi: fatte in strada! In via Arco Basso, oggi rinominata “Via delle Orecchiette”, si può assistere allo spettacolo delle massaie del posto che preparano le tipiche orecchiette baresi nei vicoli assolati della città vecchia, tra panni stesi al sole e gatti sornioni che cercano ombra. Provate quelle con le cime di rapa (le “strascinate”), in una delle trattorie del centro: un vero classico della tradizione! Pescato del giorno e frutti di mare si assaggiano invece al Ristorante Biancofiore: l’indirizzo perfetto per provare il rinomato “crudo di Bari” e ricette a base di pesce con un twist creativo e sorprendente.
Il consiglio, per chi viaggia in Puglia, è di assaggiare anche un piatto di sagne ‘ncannulate (simili a fettuccine attorcigliate) e di Ciceri e Tria salentini (pasta con i ceci, di tradizione popolare), o i tipici Strascinàti del Gargano e U’tridd molfettese o di Locorotondo, pasta di semola di grano duro e uova, cotta in brodo e servita con una spolverata di prezzemolo e pecorino.
Tra i formaggi, non può mancare un assaggio di burrata I.G.P. di Andria, dal cuore morbido di sfilacci e panna, di Canestrato Pugliese DOP dell’Alta Murgia o della zona del Tavoliere, e la Giuncata, tra i più antichi formaggi freschi pugliesi, da accompagnare con un filo d’olio d’oliva.
Non puoi perdere anche una sosta golosa in Salento, per assaggiare il tipico pasticciotto leccese. La Pasticceria Ascalone di Galatina ha sfornato per la prima volta questo dolce alla fine del XVIII secolo, frutto del riutilizzo di avanzi di pasta frolla e crema. Prova il pasticciotto classico al Caffè Alvino (Piazza Sant’Oronzo) e lasciati tentare dalle variazioni creative del Maestro Pasticcere Giovanni Venneri, che al Caffè dei Napoli (Piazza Municipio 8, Alliste) serve il Vincottino: un pasticciotto dal cuore aromatico al vincotto dolce d’uva.
E di vini si deve parlare, perché la Puglia ha una grande tradizione vitivinicola e annovera molte etichette e vini pregiati. Dal primitivo di Manduria, all’I.G.P. Negramaro del Salento, dal Salice Salentino DOC, al Rosso di Cerignola DOC prodotto nel foggiano, fino al Castel del Monte DOC Aglianico, della zona di Barletta-Andria-Trani e di Bari. Per un assaggio delle eccellenze salentine, fai tappa all’Azienda Agricola Conti Zecca (Leverano, Lecce), che organizza visite alle proprie cantine e degustazioni in Enoteca con taralli, friselline e capocollo di Martina Franca.
Cosa fare
Scegliere una vacanza in Puglia significa poter attingere a una terra ricca di tesori e caratterizzata da scenari molto diversi tra loro che, dal mare alla montagna, dal Gargano al “tacco d’Italia”, sanno conquistare con autentica semplicità.
Si parte dai Monti Dauni, nella parte più settentrionale della Puglia, confinante con Molise, Campania e Basilicata, per esplorare un territorio forse meno conosciuto, ma ricco di sorprese e perfetto per forme di turismo slow. Scenari rurali persi nel tempo, boschi di olmi e praterie coltivate a grano, si alternano a paesini intrisi di misticismo e sacralità. Non perdere l’escursione al querceto secolare del Bosco Paduli, nel territorio di Accadia, e parti per un geotrekking alla scoperta del Monte Sambuco (981 m s.l.m.), tra le vette maggiori della regione. Infine, fai visita ad alcuni dei “Borghi più belli d’Italia”. Da Alberona a Pietramontecorvino, passando per Bovino, Ascoli Satriano e Sant’Agata di Puglia: la scelta è davvero infinita.
Un viaggio di continuità nella bellezza, quello in Puglia, che, dalle terre montuose della Daunia conduce in pochi chilometri alle pinete, alle scogliere calcaree e ai villaggi assolati del Gargano. Lo “sperone d’Italia” è ricco di grotte, falesie, cale solitarie e spiagge dorate punteggiate di trabucchi, oltre che dal verde dei boschi del meraviglioso Parco Nazionale del Gargano. Meritano una visita i due siti UNESCO del territorio: il Santuario di San Michele Arcangelo, a Monte Sant’Angelo, tra i siti Longobardi in Italia; e quello delle faggete primordiali della Foresta Umbra. Da qui, raggiungi i centri abbaglianti delle città bianche di Peschici e Vieste, per una sessione di shopping tra i vicoli brulicanti di piccole gallerie e botteghe artigiane, prima di un tuffo fra le acque chiare delle spiagge più belle di questo incantevole tratto di costa. Tra quelle imperdibili ci sono la Baia delle Zagare, tra Pugnochiuso e Mattinata, e la spiaggia di Pizzomunno (o della Scialara), con il suo caratteristico monolite in calcare. Ma molte sono anche le calette che puoi raggiungere in barca, assecondando le sinuosità di una costa frastagliata e ritagliandoti momenti speciali per snorkeling e immersioni subacquee. Inoltre, a circa 20 km dalle spiagge del Gargano, scintilla al sole la “Riserva Naturale marina Isole Tremiti”, un arcipelago di straordinaria biodiversità formato da tre isole maggiori (San Domino, San Nicola e Caprara) e da due più piccole, che spuntano come diamanti iridescenti dall’azzurro dell’Adriatico.
A sud del Gargano e delle meraviglie naturalistiche del Tavoliere delle Puglie, lungo la costa che dal Golfo di Manfredonia conduce a Trani, città che spicca per bellezza con la magnifica Cattedrale di San Nicola Pellegrino, si entra nel cuore pulsante dell’antica “Terra di Bari”. Una tappa al capoluogo pugliese è d’obbligo, non solo per addentrarsi tra i vicoli vocianti della città vecchia e scoprire le bellezze del centro, dalla Cattedrale di San Sabino alla Basilica di San Nicola, ma anche per imbattersi nella Bari creativa e contemporanea del “Quartiere Murattiano”, situato tra Corso Vittorio Emanuele e la Stazione Centrale. Visita lo Spazio Murat (in Piazza Ferrarese), un ex mercato dei generi alimentari dell’800 che, assieme all’ex Teatro Margherita e all’ex Mercato del pesce di Bari, è oggi punto di riferimento per la promozione dell’arte contemporanea in città. Prima di andare via, non disertare una sosta al Puglia Design Store, ospitato nell’edificio: il luogo perfetto per acquistare oggetti di design e creazioni uniche di artisti locali.
Di cose da fare vicino Bari e nella Puglia centrale ce ne sono moltissime, sia per i più sportivi e avventurieri, che per i più mondani. Puoi esplorare il bellissimo Parco Nazionale dell’Alta Murgia attraverso sentieri agroecologici o con passeggiate in mountain bike; partire per un on the road lungo la costa, alla scoperta delle cale più belle della Provincia, dalle spiagge di Giovinazzo ai Lidi di Monopoli, o perderti tra i borghi più caratteristici della zona. Tra le tappe imperdibili, oltre a Molfetta, Giovinazzo e Monopoli, spicca Polignano a Mare, centro medievale con un nucleo antico arroccato su uno sperone di roccia a strapiombo sull’Adriatico. Perditi tra le viuzze acciottolate che sbucano in cortili e piazze fiorite, andando alla ricerca dei famosi versi che il poeta locale “Guido il Flaneur” ha lasciato su scale, porticine e pareti del paese, prima di raggiungere la famosissima spiaggia di ciottoli chiari di Lama Monachile (o Cala Porto), lambita da acque smeraldine che sfumano nel blu. Quel “Blu dipinto di blu” a cui deve essersi ispirato anche Domenico Modugno, il noto cantautore a cui la cittadina ha dato i natali. Prima di lasciare Polignano, fai tappa alla Fondazione Museo Pino Pascali, centro d’arte contemporanea istituito nel 1998 e dedicato alla figura e alle opere di uno dei più grandi artisti pugliesi del ’900.
Un viaggio in Puglia non può dirsi completo senza una tappa alle città bianche e ai borghi scintillanti della Valle d’Itria (e dell’Alto Salento), un territorio di oliveti secolari punteggiato di masserie antiche e coni in pietra calcarea, i famosi “Trulli” che alcuni fanno risalire addirittura all’età preistorica, compreso tra l’Altopiano delle Murge e le terre salentine. Una passeggiata tra i caratteristici trulli di Alberobello, dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, è d’obbligo. Così come imperdibili sono i centri di Fasano, Locorotondo e Cisternino, ma anche di Martina Franca, Ceglie Messapica e di Ostuni, perla luccicante sin dai tempi della Magna Grecia e “città bianca” per eccellenza, con il suo labirinto di stretti vicoli imbiancati a calce e angoli iconici in cui scattare cartoline indimenticabili, come quello della famosa “porta blu”, nei pressi della Cattedrale.
Da qui, ci si sposta facilmente a sudovest, per un’incursione al Museo MarTA, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, centro culturale di riferimento per scoprire di più sulle origini della città, dal Paleolitico alla Magna Grecia e oltre, ma anche per immergersi in un viaggio straordinario nella cultura mediterranea. A poca distanza da qui, meritano una visita anche i centri di Grottaglie, nota per la produzione di ceramica, di Manduria, San Pietro in Bevagna e di Torre Colimena, con la Riserva Naturale Salina dei Monaci, dove è possibile osservare i fenicotteri rosa.
All’estremo sud della regione, si raggiunge il “tacco dello stivale”, la chiacchieratissima penisola salentina che negli ultimi anni è frequentatissima dal turismo internazionale. Un tratto d’Italia anticamente chiamato dai Greci “Messapia”, col significato di “terra fra i due mari”, che brulica di gemme barocche e spiagge leggendarie da non perdere assolutamente. Si parte da Lecce, “signora del barocco” salentino, per una gita tra chiese monumentali e piazze baciate dal sole. Nel dedalo di viuzze del centro, dopo aver messo alle spalle Piazza Sant’Oronzo, puoi ammirare i gioielli del barocco leccese di Santa Croce e della Cattedrale di Santa Maria Assunta, che svetta in Piazza Duomo tra l’Episcopio e il palazzo dell’Antico Seminario. A pochi chilometri da qui, l’altra perla del barocco leccese di Nardò, i centri affacciati sullo Ionio di Porto Cesareo e Gallipoli, meta perfetta per movida e divertimento, e le perle di Galatina e Specchia, ma anche di Tuglie e Felline, dal centro storico raccolto, più intimo e sospeso nel tempo. Regine del Basso Salento: Otranto, da cui puoi partire alla volta di Punta Palascìa, il punto più a Est d’Italia, e di Santa Maria di Leuca, dove puoi aspettare il più suggestivo dei tramonti, nel luogo in cui lo Ionio e l’Adriatico si incontrano.
Se sei in Salento per le sue incantevoli spiagge, segna tra quelle imperdibili: la Grotta della Poesia, in località Roca Vecchia (Melendugno), una delle piscine naturali più belle del mondo, perfetta per un tuffo rinfrescante e adrenalinico; le spiagge di Torre dell’Orso, dominate dai due faraglioni detti “Le due sorelle”; e quelle della Baia dei Turchi, tutte a nord di Otranto. Mentre, tra quelle che affacciano sullo Ionio, non puoi mancare: Punta della Suina, Punta Prosciutto e la bellissima spiaggia di Marina di Pescoluse, anche nota come le “Maldive del Salento”.
Dove dormire
Trulli 18cinquantanove
Trulli e lamie recuperati e ristrutturati in maniera conservativa, mantenendo intatta l’anima del luogo, e immersi nella campagna assolata della Valle d’Itria… Siamo a Specchiaruzzo, a 20 km da Alberobello, in un territorio punteggiato di coni in pietra e abitazioni anticamente adibite a uso agricolo. È qui che Chiara ha deciso di tornare qualche anno fa, dando vita a questo villaggio di trulli dal carattere rustico e chic, arredati con oggetti vintage ed elementi di design sapientemente combinati. I trulli sono stati restaurati anche con un occhio al sostenibile: sono presenti pannelli fotovoltaici e lampadine a led, e un impianto di riciclo e raccolta di acqua piovana, per evitare gli sprechi. In tutto, 4 appartamenti con ingresso indipendente e affaccio su vigneti e oliveti secolari, per partire alla scoperta di borghi e cale, o perfetti per un break rilassante, tra degustazioni, lezioni di cucina e sessioni di meditazione e yoga.
Credit: Trulli 18cinquantanove.
Masseria Alchimia
Una delle esperienze da fare in Puglia è quella di dormire in un’antica Masseria immersa nella natura, che abbia tutti i comfort di un grand hotel, ma nella tranquillità di un luogo appartato, intimo e rilassante. La Masseria Alchimia è un eco-resort contemporaneo, incastonato in uno dei tratti più affascinanti della costa pugliese (quello che da Polignano a Mare conduce a Ostuni), e immerso nei profumi di un giardino mediterraneo. Il bianco scintillante che caratterizza gli esterni della dimora si ritrova anche nelle stanze, arredate con estro e creatività dalla svizzera Caroline Groszer, impeccabile padrona di casa, appassionata di arte e design. Un luogo che conserva inalterata la sua identità rustica e contadina, ma che accoglie con raffinata eleganza i suoi ospiti, in un contesto ultramoderno, esclusivo e sofisticato.