Lo skyline di Dusseldorf è dominato dall'iconica Rheinturm.

Cosa vedere a Dusseldorf: una guida alla città

Scopri le cose migliori da fare a Düsseldorf: dalla degustazione di birra, alla scoperta della scena gastronomica asiatica ancora poco conosciuta

by Jennifer Ceaser

Da tempo meta prediletta per festeggiare gli addii al celibato e al nubilato, Düsseldorf merita certamente la reputazione di città festaiola: dopotutto è la sede del “bar più lungo al mondo”! Anche se non è esattamente così (in realtà il “bar” è un gruppo concentrato di circa 300 locali, pub e ristoranti dell’Altstadt, il centro storico della città), a chi importa della semantica quando si tratta di bere? 

Oltre al tour dei locali, i vicoletti acciottolati della Città Vecchia sfoggiano sette secoli di storia teutonica, avvolti in un’atmosfera dal fascino medievale. A pochi passi da qui scorrono le acque possenti del Reno, fiancheggiato da una passeggiata panoramica che non sposta mai lo sguardo dalla Rheinturm, la torre della televisione e simbolo della città. Aggiungi un tocco incredibilmente inaspettato di ramen e sushi (proprio qui vive una delle più grandi comunità giapponesi d’Europa) e avrai una ragione in più per rimanere soddisfatto.

Düsseldorf

Dove mangiare

Cosa vedere a Dusseldorf: una guida alla città
Zum Uerige è una tipica birreria tedesca e il luogo perfetto per una bella birra ghiacciata. Credit: Zum Uerige

Siamo in Germania, quindi i posti che servono piatti tradizionali a base di salsiccia e patate non mancano di certo. Ma Düsseldorf vanta anche una scena gastronomica giapponese davvero eccellente, mandata avanti per decenni dalla sua numerosa comunità nipponica (non a caso, la città è nota come “la piccola Tokyo sul Reno”). A pochi isolati a ovest del principale viale dello shopping sorge il compatto Quartiere Giapponese, pieno zeppo di ristoranti di sushi, localetti specializzati in ramen, supermercati asiatici, negozi di tè e panetterie giapponesi.

Il ramen è il motivo per cui troverai la fila (perché c’è sempre la fila) da Naniwa Noodles & Soups, il locale preferito della gente del posto. Il menù include 20 varietà diverse del gustoso piatto a base di noodles e ti permetterà di scegliere tra il solito shoyu, lo shio, il miso o una versione più saporita con l’aggiunta di un po’ di salsa al curry. La maggior parte dei piatti viene servita con pollo, maiale o manzo, ma è disponibile anche il ramen vegetariano. Personalizza il tuo ramen con vari ingredienti: dall’uovo sodo alle alghe. Il menù speciale per il pranzo da 12,50 euro è davvero un affare e include un ramen a scelta più il contorno.

Proprio dietro l’angolo c’è Takumi, un locale altrettanto famoso che propone noodles importati da Hokkaido, la regione giapponese considerata il centro della cultura del ramen. Il sapore forte delle zuppe è il segreto che richiama i tanti avventori disposti a fare la fila fuori dalla porta. Come Naniwa, anche Takumi offre menù speciali per il pranzo nei giorni feriali.

Per cena, il quartiere giapponese pullula di ottimi posti dove mangiare sushi. Oltre alle opzioni più costose, come i ristoranti affiliati Nagaya e Yoshi by Nagaya, entrambi premiati con le stelle Michelin, troverai anche alternative più economiche come il Kikaku. Il locale è stato inaugurato nel 1977 (la sala da pranzo sembra non aver fatto nemmeno una piega) e, se manca qualcosa in termini di atmosfera, viene compensato dall’incredibile freschezza del sushi e del sashimi. Ordina alla carta o prova uno degli abbondanti abbinamenti a partire da 20 euro. 

Di giorno o di notte, il “bar più lungo” dell’Altstadt è il luogo dove troverai sempre una festa. All’interno di un chilometro quadrato di strade esclusivamente pedonali sorgono centinaia di locali pieni di gente che fa baldoria passando da un bar all’altro per sorseggiare un’altra Altbier, la celebre birra locale. Quando il tempo è bello, i tavoli sulle terrazze si riempiono di persone, mentre i Köbes (camerieri) portano vassoi carichi di birra ambrata districandosi sapientemente tra la folla. Suggerimento: quando hai finito di bere, assicurati di poggiare il sottobicchiere sopra al boccale per evitare che i Köbes ti portino automaticamente un’altra bevuta.

Anche se l’Alt si può bere in quasi tutti i bar della città, nel centro storico ci sono pochi posti dove viene ancora prodotta in loco. Zum Schiffchen la produce dal 1628 e si dice che nel 1811 Napoleone si sia scolato una bella birra ghiacciata proprio qui. La birreria di vecchio stampo a tema navale è un locale molto frequentato e i suoi lunghi tavoli di legno, condivisi con gli altri clienti, fanno il pienone nel fine settimana. Oltre a produrre la propria birra, Zum Schiffchen produce anche vari tipi di grappe: prova un cicchetto o una delle specialità regionali, come il Krumme (un’acquavite a base di vodka e amarene) o il Killepitsch (un liquore alle erbe dal gusto dolce e speziato).

Zum Uerige è un altro tipico birrificio artigianale, un enorme locale composto da sei sale (al piano superiore e inferiore) caratterizzate da rivestimenti in legno, lampadari, vetrate decorate, caminetti scoppiettanti e scaffali pieni di antichi boccali di birra. Il Brauhof (cortile della birreria) vanta un tetto in vetro e murales suggestivi che risalgono al 1959.

Per un’esperienza più contemporanea, la Brauerei Kürzer ha mantenuto le cose semplici e chiare: pareti bianche, tavoli in legno in stile scandinavo, un piccolo menù e l’eccellente Altbier. Inaugurato nel 2010, il microbirrificio è diventato uno dei locali preferiti dai giovani del posto che amano un’atmosfera trendy senza fronzoli e fare tardi la sera.

Cosa fare

Una delle zone più caratteristiche di Düsseldorf è il lungofiume, soprattutto quando il tempo è bello. La passeggiata che segue il corso del Reno inizia nell’Altstadt sulla Burgplatz, una piazza storica che ospita la famosa Radschlägerbrunnen (la fontana della ruota), e si estende fino a MedienHafen, un fantastico centro di architettura all’avanguardia.

L’ampio sentiero lastricato che scorre lungo la parte superiore si affaccia sul Reno ed è ideale per andare in bicicletta, mentre l’adiacente sentiero in ghiaia è piacevolmente ombreggiato dagli alberi. Lungo il percorso si scende al molo Burgplatz, dove ci si può rilassare sulla terrazza di uno dei tanti caffè sul fiume gustando un drink mentre si ammirano le barche (da qui si può anche fare una crociera fluviale; molte includono anche bevande gratuite e illimitate). All’estremità meridionale della passeggiata troverai tante persone che fanno il picnic o che prendono il sole sull’erba. Il posto è anche molto frequentato al tramonto.

Dopo aver superato il Ponte Rheinknie vedrai spiccare l’iconica Rheinturm, la torre delle telecomunicazioni a forma di ago, alta 240 metri. Se hai voglia di gustare un aperitivo al tramonto con vista panoramica, dirigiti in uno dei due bar della torre: il bar M 168 o il più sciccoso QOMO Bar

Andando avanti potrai ammirare i tesori architettonici di MedienHafen, un ex porto abbandonato che è stato rivalorizzato con incantevoli vetrate e altissimi grattacieli in acciaio inossidabile. Tra i fiori all’occhiello si annoverano un trio di edifici inclinati, progettati da Frank Gehry, e le fantastiche finestre colorate del Colorium.

Dove dormire

Max Brown Hotel Midtown
Situato nel vivace quartiere giapponese, il Max Brown Hotel Midtown si trova a cinque minuti a piedi dalla zona commerciale di Königsallee e a circa 15 minuti a piedi dall’Altstadt. Nelle sue 65 camere accoglienti, l’elegante boutique hotel sfoggia arredi in stile vintage e decorazioni stravaganti, come alcuni giradischi Crosley, e accattivanti opere d’arte grafica.

Düsseldorf

Hotel The Fritz
Un’altra alternativa economica è rappresentata dall’Hotel The Fritz, una struttura moderna situata nella parte sud del viale Königsallee vicino all’innovativo museo d’arte contemporanea K21. Decorato in stile minimalista, l’albergo a tre stelle non ha molti fronzoli, ma al piano terra vanta un magnifico ristorante premiato con una stella Michelin: il Fritz’s Frau Franzi.