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Sicilia: la regina dello Ionio
Scopri le meraviglie della Sicilia
La Sicilia è una terra multicolore ricca di storia e cultura antica. Nel periodo estivo attira soprattutto per le sue bellissime spiagge e altre destinazioni estive come Favignana, nelle Isole Egadi, le Eolie, San Vito Lo Capo e la Spiaggia dei Conigli di Lampedusa, votata tra le spiagge più belle del mondo. La lista continua proseguendo lungo la costa, e vicino a Trapani merita di essere menzionata la spiaggia di Cala Capreria, che fa parte della Riserva dello Zingaro. Per non parlare dei Giardini Naxos vicino a Taormina e poi Cefalù, Capo d'Orlando e la famosa Marina di Ragusa.
Ma la Sicilia non offre solo stupendi lidi e affascinanti litorali. Dal punta di vista culturale e del patrimonio storico e artistico, è una regione estremamente ricca di siti di importante valore. La Sicilia custodisce oltre 111 siti culturali, circa un quarto del patrimonio culturale italiano. Dalla spettacolare Valle dei templi ad Agrigento, le rovine puniche di Segesta, Erice, Selinunte, Mothia e Lilibeo; i 7 siti patrimonio dell'UNESCO come le città tardo barocche della Val di Noto e la romana Villa del Casale. Tra gli eventi folcloristici affascinante è il Carnevale di Sciacca e l'appassionante tradizione dell'Opera dei Pupi, le rifinitissime marionette siciliane utilizzate per interpretare poemi epici e cavallereschi della letteratura classica. Tra le città più visitate spiccano Palermo, Catania, Caltanissetta, le barocche Ragusa, Noto, Modica, la stupenda Siracusa, e i paesi di Caltagirone e Sciacca famose per le ceramiche.
Un'altro motivo per visitare la Sicilia è per godere della natura incantevole e selvaggia. Nell'isola ci sono 5 parchi naturali, 23 riserve regionali e 6 aree marine protette. Tra tutti spicca, letteralmente, il monte Etna, il vulcano attivo più alto d'Europa. Uno spettacolo assolutamente mozzafiato con tour guidati alla fornace del vulcano e in tutto il parco. Chi ama l'avventura può unirsi alle escursioni lungo il fiume e nelle Gole dell'Alcantara, tra pareti di pietra lavica alte 25 metri, immergersi nei fondali di Ustica alla ricerca di relitti e reperti archeologici, o visitare la Necropoli di Pantalica.
Informazioni utili | Come arrivare in Sicilia | Come muoversi in Sicilia | Cosa fare in Sicilia | Cosa vedere in Sicilia
Informazioni utili sulla Sicilia
Cucina siciliana
In vacanza dovrete pur mangiare no? La tradizione culinaria siciliana è leggendaria per ricchezza e varietà di sapori e prodotti locali. I prodotti tradizionali agroalimentari siciliani riconosciuti dal Ministero dell'Agricoltura sono 234 e comprendono formaggi, dolci, vini, miele, frutta e verdura, carni, olive, olii, piatti tipici. La cucina tipica è fortemente influenzata dalla varietà di prodotti e sapori mediterranei e arricchita dalle tradizioni culinarie dei popoli che hanno dominato l'isola per secoli, greci, arabi, normanni, romani. Dalle tavole alle strade il vostro palato continuerà a rimanere impressionato dal peculiare street food siciliano: panelle, cazzilli, croqué, melanzane fritte, cicireddu e tanto altro...
Dove si trova la Sicilia
La Sicilia è la regione più estesa d'Italia e quella più a sud. E' separata dalla Calabria dallo stretto di Messina (dove ancora si attende il famigerato ponte). Il territorio siciliano è principalmente collinare e montuoso e ampiamente coltivato. Le vetta più elevata è il pizzo Carbonara (1979 m.) che fa parte della catena delle Madonie. Possiede circa 1500 km di costa.
Clima
Il clima siciliano è tipicamente mediterraneo con inverni miti e umidi e estati calde e secche. Le temperature possono essere proibitive per chi non è abituato a calure che possono raggiungere i 44 °C.
Lingua
Italiano
Come arrivare in Sicilia
La prima stazione di arrivo dei treni provenienti da Milano, Roma, Firenze, Napoli e Reggio Calabria è quella di Messina da cui partono i treni per Palermo, Catania e le altre province. I treni in arrivo dalla penisola attraversano lo stretto a bordo dei traghetti Trenitalia da Villa San Giovanni.
Il modo più rapido per arrivare in Sicilia è l'aereo. L'isola è dotata di 4 aeroporti: Punta Raisi "Falcone-Borsellino" situato a 32 km da Palermo, Fontanarossa si trova a 7 km da Catania, l'aeroporto Vincenzo Florio Birgi si trova invece a 15 km da Trapani e Marsala. Infine il piccolo aeroporto di Comiso che dista 15 km da Ragusa. Tutti gli aeroporti sono serviti da un servizio di shuttlebus da e per la città in funzione dalle 5:00 alle 23:30.
I collegamenti in autobus per la Sicilia non sono numerosi ma compagnie come Baltour e Salemi offrono corse tutte le settimane da Roma e Napoli.
Da Villa San Giovanni, in Calabria, partono i traghetti per Messina. Diverse compagnie di navigazione collegano la Sicilia da Napoli, Genova, Livorno e Cagliari in Italia, e Malta e la Tunisia. I prezzi dei biglietti aumentano molto tra giugno e settembre. Per quanto riguardi i collegamenti con le isole minori, la Siremar raggiunge Ustica e le isole Eolie da Palermo e Milazzo (solo Eolie) e le isole Egadi e Pantelleria da Trapani. I porti nazionali ed internazionali sono a Palermo, Catania, Cefalù, Messina, Trapani, Marsala, Mazara del Vallo, Pozzallo.
Come spostarsi in Sicilia
Il modo più comodo per viaggiare in Sicilia è noleggiando un'auto o una moto: utilizzare i trasporti pubblici o privati è complicato in alcune aree e potrebbe essere faticoso, ma sicuramente non è impossibile. I collegamenti tra le città e la costa sono buoni, ma se vi interessa uscire dagli itinerari più comuni è meglio pianificare con attenzione e in anticipo.
Treno
Il treno è un'alternativa da tenere in considerazione per spostarsi tra le principali città. Il servizio non è molto frequente e lento, ma è molto economico e affidabile Il servizio è operato da Trenitalia, eccetto per il tracciato all'interno del Parco dell'Etna che è servito dalla storica "Ferrovia Circumetnea".
Autobus
Nelle città più importanti, le stazioni degli autobus sono accanto a quelle ferroviarie. I mezzi blu effettuano viaggi interurbani mentre quelli di colore arancione sono per il servizio urbano. Ci sono molte compagnie di trasporto privato che offrono servizio tra le varie città, soprattutto sulla costa come Segesta Autolinee, SAIS Autolinee e AST.
Battello
Un efficiente servizio di traghetti e aliscafi assicura i collegamenti con le isole minori, non distanti dalla costa. La frequenza del servizio si riduce notevolmente durante l'inverno, quando molte isole sono pressoché deserte. Per quanto riguarda Pantelleria e le isole Pelagie l'aereo è preferibile al traghetto, decisamente più lento e costoso.
Auto
Se non siete abituati al caos, evitate di guidare nelle grandi città come Palermo e Catania, vi risparmierete un certo stress. Le regole delle strade sono "flessibili", quindi abbiate buon senso e buoni riflessi. Fuori dal marasma cittadino le strade sono, generalmente in cattive condizioni, nei paesi a volte manca la segnaletica orizzontale e molti tendono a usare gli abbaglianti senza curarsi degli altri automobilisti.
Cosa vedere in Sicilia
Le Spiagge
1.500 chilometri di costa, acque cristalline e mari ricchi di pesci. Grandi spiagge e piccoli lidi sabbiosi o scogliere frastagliate e imponenti. Le costa settentrionale da San Vito Lo Capo a Tindari, quella ionica da Taormina a Capo Passero e quella meridionale da Modica a Mazara del Vallo. I moli e i porti turistici offrono posti barca per imbarcazioni di qualsiasi dimensione. 33 spiagge e luoghi incredibili come La Scala dei Turchi, angoli incontaminati come la Riserva dello Zingaro o i divertimenti e il confort della Costa saracena.
I Siti Archeologici
Le dominazioni greche, cartaginesi, arabe, normanne e sveve hanno lasciato tracce indelebili sull'aspro territorio siciliano. I 41 siti archeologici monumentali della Sicilia sono luoghi antichi e di eccezionale bellezza. Antiche ville romane, anfiteatri e templi greci come la Valle dei Templi, vicino ad Agrigento. Il più esteso parco archeologico del mondo con 10 templi dorici, 3 santuari, alcune necropoli, opere idrauliche e fortificazioni. Un altro enorme parco archeologico è quello di Selinunte, un'antica Polis del VII secolo a.C., fondata e distrutta due volte, che si trova vicino a Trapani. Le antiche rovine di Segesta con l'imponente tempio ellenico, il teatro intagliato nella roccia del monte Barbaro e il Santuario di contrada Mango. Arroccato sul Monte San Giuliano si trova un altro gioiello trapanese: la piccola Erice, uno dei borghi più belli d'Italia con stradine strette e acciottolate, l'antico castello di Venere e la vista mozzafiato dalla Torre Pepoli
Le Città
Le città siciliane attraggono per la bellezza dei monumenti, il divertimento, i prodotti tipici e la cultura dal folclore millenario. Palermo è il vibrante capoluogo siciliano fondato quasi 3.000 anni fa dai fenici. Il passato di Palermo riecheggia tra colonnati punici, nei palazzi dei viceré, sotto le cupole arabe tra castelli normanni e chiese monumentali. Gli antichi mercati, le piazze e le maestose fontane.
Bagheria è la Città delle Ville. Circa 20 residenze vennero edificate tra il 17° e il 18° secolo dalle più importanti famiglie nobiliari dell'epoca. Alcune ville ospitano collezioni di artisti siciliani come Renato Guttuso, o collezioni personali più o meno eccentriche, come quelle del carretto siciliano, di fotografia, di cinema o di statue mostruose come quelle di Villa Palagonia.
Noto fu la capitale araba nei due secoli di dominazione musulmana. Distrutta dal terremoto nel 1693 fu ricostruita seguendo un piano urbanistico di grande unicità architettonica. Dichiarata patrimonio dell'UNESCO nel 2002, è anche conosciuta come la Capitale del Barocco siciliano.
Taormina è una delle città più antiche della Sicilia. Dominata dagli arabi a cui i cittadini taorminesi si rivoltarono due volte, fu distrutta dagli stessi arabi nel 962. Inserita nel 19° secolo tra le principali tappe del Grand Tour divenne famosa in tutta Europa, per il magnifico Teatro Antico di origine ellenica, la Naumachia un'imponente cisterna romana dove si svolgevano battaglie navali, il Palazzo Corvaja sede del Parlamento siciliano nel 1410 e il sicilianissimo Duomo di San Nicola.
Cosa fare in Sicilia
Trapani, Catania, Palermo e Ragusa sono le località più adatte per imparare o praticare surf, kitesurf e windsurf. Non sono rare le escursioni in barca a vela e alcuni club e privati offrono viaggi intorno all'isola o verso le isole Egadi e Eolie. Snorkeling e immersioni subacquee sono possibili quasi ovunque, ma per chi è interessato a visitare siti archeologici nei fondali siciliani può rivolgersi ai centri diving di Levanzo, Ustica, Pantelleria, Punta Li Marsi, Punta Tre Pietre o Aci Castello e unirsi agli archeologi nelle loro spedizioni.
La Sicilia offre anche ottimi servizi nel settore termale. I principali centri si trovano in posizioni privilegiate, spesso vicino alle località balneari o ai più affascinanti siti monumentali. I centri termali più noti sono: Alì Terme Marino, Segesta, Isole Eolie, Sciacca, Acireale, Acquapia, Vigliatore e Termini Imerese. La stagione termale di solito si estende da novembre a aprile.
Con oltre il 70% del territorio occupato da montagne e colline la scelta di attività outdoor in una terra selvaggia come la Sicilia è ampia. Contattando le associazioni locali potrete scegliere tra speleologia, trekking, nordic walk, rafting, mountain bike, gite a cavallo, arrampicata, canyoning, parchi avventura, vie sacre e tanto altro. Attività disponibili in ogni stagione e per ogni tipo di esperienza. Sono pochi i posti dove è possibile scalare un vulcano attivo in Europa, non perdete l'occasione di visitare il Monte Etna. Il distretto minerario vicino Caltanissetta che comprende 28 comuni limitrofi è un viaggio nel passato delle miniere e nelle viscere della terra che vi lasceranno stupefatti e soddisfatti! Assolutamente imperdibile è la visita alle Gole dell'Alcantara dove il fiume ha scavato nei millenni un canyon nel basalto vulcanico le cui pareti raggiungono i 25 metri di altezza. Il fiume è navigabile per circa 6 km e sfocia nella famosa Spiaggetta delle Gole. E' possibile praticare body rafting, e trekking fluviale adatto anche ai bambini (sopra i 12 anni). Per chi volesse rendere nuova l'esperienza del trekking e far felice i più piccoli, le escursioni di trekking con gli asini sui Monti Iblei, Monterosso Almo e Ragusa sono un'ottima alternativa. Per non parlare degli agriturismo della zona...
Eventi in Sicilia
Feste, sagre, concerti, mostre e rassegne. Ecco alcuni degli eventi musicali imperdibili dell'estate siciliana:
Taormina Jazz Festival
2 settimane dal 10 luglio al 6 agosto con artisti jazz internazionali, italiani e siciliani, incontri e forum sulla storia e gli artisti del jazz.
Ypsigrock Festival
A Castelbuono in provincia di Palermo, è stato votato il miglior festival musicale d'Italia nel 2015. E' un festival Indie Rock di 4 giorni nello spettacolare scenario del Palazzo dei Normanni. Dieci band internazionali sempre nuove a ogni edizione provenienti da tutto il mondo. A disposizione dei visitatori c'è anche l'Ypsicamping, il campeggio organizzato nel parco delle Madonie, tra i boschi nei dintorni di Castelbuono.
Il Carnevale di Acireale
E' una delle manifestazioni carnevalesche più belle della Sicilia. I carri allegorici, le maschere e le sfilate sono famose in tutta l'isola e il clima di festa attira visitatori da tutta Italia.
Le spiagge più belle della Sicilia orientale
Dopo avervi guidato tra le spiagge della Sardegna Orientale e Meridionale abbiamo deciso di dedicarci a un’altra isola e scoprire le spiagge più belle della Sicilia per aprire ancora una volta l’infinito dibattito: meglio quelle della Sardegna o quelle della Sicilia?
Si può fare un confronto contando il numero delle golette verdi o blu, fare un sondaggio, ecc. Ma siamo convinti che gran parte del giudizio sia legato alla storia personale di ciascuno. Le vacanze passate a fare castelli di sabbia e a correre a perdifiato sul bagnasciuga, il luogo dove abbiamo passeggiato mano nella mano con una persona speciale, un pomeriggio indimenticabile con gli amici di sempre, il primo bagno a mezzanotte e così via…
Lasciamo in sospeso il giudizio perché, in realtà amiamo entrambe le isole e non sappiamo decidere, e andiamo in Sicilia, tra Messina e Ragusa. Anche questa volta non abbiamo la pretesa di mostrarvi i lidi più belli, ma solo di portarvi alla scoperta di alcune di essi, raggiungibili, questa volta con diversi mezzi di trasporto, nel caso in cui l’auto non faccia al caso vostro.
Se avete deciso di “mostrare le vostre chiappe chiare” nei mari della Sicilia sappiate che avete a disposizione 1500 chilometri di costa. Incantevoli spiagge rocciose, di ciottoli, sabbia fine, soffice, di colore chiaro o scuro; acque limpide e cristalline, di tutte le sfumature di blu, calde e meno calde. Alcune degli arenili più belli della Sicilia fanno parte di parchi e riserve naturali, paesaggi incontaminati, raggiungibili solo in auto e/o facendo un’escursione. E’ il caso di Calamosche a Vendicari o delle calette della Riserva dello Zingaro. Altre spiagge, che lasciano senza fiato e fanno sognare di diventare una sirena o un tritone per non potersene più separare, si trovano sulle isole, come Cala Junco a Panarea, la Spiaggia dei Conigli di Lampedusa, la Baia di Pollare nelle Eolie.
Ricapitoliamo i criteri che hanno guidato ancora una volta la nostra scelta:
Acqua: si può fare il bagno o si uscirà dall’acqua con un occhio o un braccio supplementare?
Colori: blu sempre più blu, ma anche azzurro e turchese, verde acqua. Una tavolozza di colori nella quale specchiarsi.
Sabbia: ustionante ma anche chiara o scura, di ciottoli, sabbia fine o finissima…
Servizi: spiagge più o meno attrezzate (non solo Coccobello!) lettini, sdraio, ombrelloni, aitante bagnino, ecc.
Trasporti: spostarsi con i mezzi pubblici in Sicilia non è semplice, noleggiare un'auto per scoprire i suoi tesori è la cosa migliore. Ma abbiamo individuato dei litorali serviti da treni o autobus.
Fontane Bianche – I Caraibi italiani
A soli 15 chilometri da Siracusa si trova la spiaggia di Fontane Bianche. Un litorale selvaggio lungo tre chilometri di sabbia bianco avorio e un mare cristallino. Il nome è legato alla presenza di fonti d’acqua dolce in tutto il territorio circostante e dalla sabbia bianchissima che lo caratterizza. La spiaggia è in parte attrezzata e in parte libera, ospita stabilimenti balneari, campeggi, hotel, discoteche e locali. Un mare per tutte le età, dove praticare anche immersioni ed escursioni in barca.
- Acqua: limpida... avete la maschera per fare snorkeling?
- Colori: mare blu cobalto in cui perdersi.
- Sabbia: scogli e sabbia chiarissima da accaparrarsi il prima possibile.
- Servizi: bagnini, lettini, ombrelloni, scivoli e accompagnamento per disabili.
- Trasporti: Numerosi treni regionali collegano Siracusa a Fontane Bianche con tempi di percorrenza di soli 15 minuti. Per raggiungere Siracusa si può viaggiare in volo per Catania e poi spostarsi in autobus o con treni regionali
- I lidi: Talè Beach Garden, Lido Fontane Bianche, Lido Sayonara, Lido Camomilla, Lido Nuovo.
- Si balla… al Kukua Beach
- Se vi stufate del mare… ma quando mai! O c’è vento forte e non si riesce a stare in spiaggia (non gufare!) O vi siete presi una pesante scottatura e non potete mostrare troppa pelle (sempre mettere e rimettere la protezione solare). Potete fermarvi a Siracusa, visitare la sua Cattedrale, il teatro dei pupi e le catacombe di San Giovanni. Passeggiare per il teatro greco, scoprire la leggenda dell’Orecchio di Dionisio, sentirvi dei vip passeggiando tra le stradine dell’Isola di Ortigia e concedervi dei vizi a tavola.
Isola Bella – che panorama!
Isola e penisola a seconda della marea, Isola Bella, fa parte del comune di Taormina. Una lingua di terra di sabbia ghiaiosa che collega Taormina a un isolotto facente parte della riserva naturale orientata. Un paesaggio disegnato all’interno di Capo Taormina e Capo Sant’Andrea, celebrato da Byron e Goethe e donato da Ferdinando I di Borbone al comune di Taormina. Oltre a prendere il sole sul piccolo litorale e sulla spiaggia più ampia e bagnarvi nelle acque di Isola Bella potete visitare il suggestivo isolotto composto da una rigogliosa vegetazione, la macchia mediterranea, e un’antica fortezza.
- Acqua: trasparente, cristallina, calma, che diventa subito profonda (attenti a non farvi risucchiare!).
- Colori: blu, sempre più blu del mare, l’azzurro sgombro del cielo, il verde della macchia mediterranea e della montagna che ripara la piccola isola. Una piccola oasi.
- Sabbia: 2 chilometri di sabbia libera di ciottoli e sassolini bianchi. Dotatevi di ciabattine per evitare di ustionarvi i piedi!
- Servizi: spiaggia libera e attrezzata con lettini, bagnini, barettini, resort e alberghi, come l’incantevole Hotel Isola Bella. Potete fare un giro in barca e osservare i piccoli pesciolini nell’acqua.
- Trasporti: Trenitalia collega Catania a Taormina con treni regionali in circa 1 ora di viaggio. Una volta raggiunta la città arroccata si può prendere la funivia da via Pirandello fino a Mazzarò. Oppure seguire il sentiero che parte sempre da via Pirandello e conduce direttamente alla Riserva Naturale di Isola Bella.
- Dopo aver preso il sole e nuotato… potete visitare Taormina, una delle destinazioni più richieste della Sicilia, e il suo teatro antico che ospita ancora rappresentazioni teatrali. Al tramonto prendere un aperitivo in piazza Duomo, osservando il panorama mozzafiato della costa. E infine cenare in un ristorante romantico, se siete in vacanza con la vostra metà, e molto buono come la Giara o la Zagara.
Sampieri – I luoghi di Montalbano
In provincia di Ragusa, nel piccolo paese di pescatori di Sampieri, c’è una spiaggia che fa parlare di sé. Dune di sabbia dorata, mare blu che si perde all’orizzonte. Un arenile di sabbia finissima da una parte del paese e la costa rocciosa dall’altra, un piccolo porto dove arriva ogni giorno pesce fresco. Il litorale del borgo si estende dal centro storico a punta Pisciotto, dove si erge la Fornace Penna, una fabbrica di laterizi di inizio novecento che si affaccia sul mare e domina la costa, andata bruciata in un incendio e oggi conosciuta come la tonnara Mannera nei film di Montalbano. Le giornate passano lente in acqua, camminando sul bagnasciuga, esplorando le dune e la macchia mediterranea o facendo una pausa allo Chalet Pata Pata.
- Acqua: acqua limpida (se non c’è mare mosso), fondali bassi e presenza di secche.
- Colori: blu chiaro e scuro.
- Sabbia: il litorale di sabbia dorata e finissima si estende per tre chilometri, l’ideale per passeggiare e curare l’abbronzatura fino ad arrivare ai piedi dell’antica Fornace. Nella zona ovest del borgo si estende, invece, la costa frastagliata per circa tre chilometri. Qui si può praticare snorkeling e camminare sugli scogli quando la spiaggia è troppo affollata o soffia un vento forte.
- Servizi: la spiaggia è in parte attrezzata e in parte libera. Sono presenti docce e pedane di accesso, servizio salvataggio. Numerosi lidi e chalet che mettono a disposizione lettini, ombrelloni, servizio bar, musica, ecc. Presenti anche alberghi e campeggi, come la Baia Samuele.
- Trasporti: Sampieri, il borgo di pescatori, è dotato di stazione ferroviaria dove giungono treni regionali provenienti da Siracusa. Se si atterra a Fontanarossa si può raggiungere Siracusa in treno.
- Nei dintorni... Sampieri è un comune della provincia di Scicli, città barocca a soli 10 chilometri di distanza, il cui centro storico è parte del Patrimonio dell’Unesco. Mentre a circa 25 chilometri di distanza si trova un’altra città barocca, Modica, famosa anche per il cioccolato. Se visitate le sue cento chiese e vi inerpicate fino a Modica Alta potete ricaricare le batterie alla Locanda del Colonnello.
Laghetti di Marinello – Tindari – Riconnettersi con la natura
Ai piedi della rocca di Tindari, incastonata sui monti Nebrodi, si estende la Riserva Naturale dei Laghetti di Marinello. Lingue di sabbia finissima che formano una penisola, la cui forma muta a seconda della marea, incastonando il mare e creando dei piccoli laghi. I laghetti più interni sono d’acqua dolce e il paesaggio si completa con la macchia mediterranea, costituita in prevalenza da alberi di canne, fichi d’india, mirto e capperi. Oltre a percorrere in bicicletta i 400 ettari che compongono il litorale è possibile spostarsi in barca.
- Acqua: acque limpide e immobili dove si specchia il paesaggio circostante. Acque semplicemente meditative.
- Colori: blu!
- Sabbia: bianca!
- Servizi: un paesaggio incontaminato, quasi surreale, non avete bisogno di altro.
- Trasporti: le stazioni ferroviarie più vicine alla riserva sono Patti e Olivieri-Tindari.
- Visitare… dopo aver passato la giornata tra i laghi dolci e salati sarete nella disposizione d’animo per visitare il Santuario di Tindari, il Santuario della Madonna Nera posto all’estremità del promontorio della città.
Le spiagge più belle della Sicilia orientale – Capo d’Orlando
Fondali bassi, acque limpide e pulite caratterizzano il litorale di Capo d’Orlando. Una spiaggia di sabbia leggermente dorata che sorge ai piedi del verdeggiante promontorio delle Nebrodi. Una zona dove si praticano immersioni con boccaglio, costituita da tanti scorci paradisiaci tra cui la lunga spiaggia di San Gregorio. Sul lungomare sono presenti numerosi bar, chalet e discoteche dove fare una pausa o passare la serata e la notte al mare, non solo la giornata.
- Acqua: mare cristallino e trasparente, acqua pulita.
- Colori: azzurro.
- Sabbia: sabbia fine e di colore scuro, leggermente dorata.
- Servizi: spiaggia libera e attrezzata.
- Trasporti: La stazione ferroviaria Capo d’Orlando-Naso è servita dai treni regionali di Trenitalia che la collegano a Catania.
6 blogger in viaggio: destinazione Sicilia
Sei blogger sono meglio di uno! Specialmente quando si tratta di viaggi, avere più punti di vista e opinioni può essere di grande aiuto per pianificare la propria vacanza e non perdersi nulla (o quasi). Ecco perché abbiamo chiesto a esperti blogger di viaggio di raccontarci la loro esperienza siciliana e consigliarci cosa vedere e cosa mangiare in Sicilia. Dalle spiagge più belle ai borghi di Noto, Erice e Ortigia, assaporando i piatti più gustosi della cucina siciliana e poi dritti nella bocca dell’Etna e tra le rovine della Valle dei Templi.
Tradizionali bontà e zaino in spalla con Alice, wowanderlust.it
La Sicilia non è solamente un’isola, è molto di più. È un mix unico che regala esperienze eccezionali tra mare, montagna, arte, cultura, storia e ottimo cibo. Ma partiamo con ordine: per vivere pienamente l’esperienza siciliana, il consiglio è quello di affittare una macchina, zaino in spalla, e darsi all’avventura.
- Cosa visitare in Sicilia?
Oltre a Palermo – rinomato capoluogo siciliano dal fascino arabesco – ovunque si vada si troveranno dei veri pezzi di storia, immersi in un paesaggio incantevole: dal Monte Etna, che è il vulcano tutt’ora attivo più grande d’Europa; ad Agrigento, con la sua famosa e bellissima Valle dei Templi; a Taormina, nonché la perla del Mediterraneo; e Siracusa, una delle principali città nel periodo greco romano. Non andare a farsi un bagno, e prendere un po’ di sole, alle Isole Eolie sarebbe veramente un peccato: oltre al caratteristico giro in battello per raggiungere l’arcipelago, vi accoglieranno spiagge e mare, che nulla hanno da invidiare a quelle caraibiche.
- Cosa mangiare in Sicilia?
Ottimi i piatti di frutti di mare, o pesce fresco squisito. Oltre alle tradizionali bontà di mare, assaggiate le arancine: palline di riso fritte, farcite generalmente con squisitezze come ragù, piselli e caciocavallo. Che dire, se non: buon giro, e buon appetito.
Da Siracusa a Noto: la Sicilia barocca con Gian Luca, viaggiaescopri.it
Ricca di storia, di borghi e di un clima fantastico, la Sicilia è una delle regioni d’Italia che adoro scoprire un pezzetto alla volta e che sempre riesce a stupirmi. Personalmente conosco la costa orientale dell’isola, un tratto che amo profondamente, non solo per l’eleganza della città di Catania, ma anche per lo splendore naturale del Monte Etna e del paesaggio da esso plasmato.
- Cosa vedere nella Sicilia barocca?
La costa lascia a bocca aperta, da Taormina ad Aci Trezza il lungomare è come una continua cartolina di contrasti e colori intensi. Più a sud la città di Siracusa vi lascerà ancora più increduli di fronte alle architetture barocche e all’incantevole Ortigia.
Proseguendo si arriverà a Noto un vero museo a cielo aperto. Le facciate dei palazzi, le vie, i balconi delle case, i tetti, tutto trasuda di arte barocca. Noto si accende la sera all’ora del tramonto, quando la pietra rossiccia con cui gli edifici sono costruiti si infiamma con i raggi del sole. Uno dei periodi più vivi per visitarla è nel mese di maggio, durante l’annuale Infiorata di Noto, che ravviva Via Nicolaci di colori e composizioni artistiche.
- Cosa mangiare nella Sicilia barocca?
Alcuni consigli culinari: per un pranzo rapido non perdetevi i famosi arancini e se avete voglia di dessert la brioche con granita è un must irrinunciabile. Per la cena un locale da non perdere è la Trattoria del Carmine, vicina all’omonima chiesa, caratterizzata da cucina casereccia, pesce sempre fresco e porzioni abbondanti ad un costo ragionevole.
Da Palermo a Taormina lungo la costa con Marika, gate309.com
Da qualunque punto la guardi, la Sicilia ti stupisce. Quando metti piede in questo lembo di terra meridionale, ti rendi conto di non essere in un luogo normale. È un posto unico al mondo, che ti coinvolge attraverso tutti i cinque sensi.
- Cosa vedere tra Palermo e Taormina?
Sebbene sia innamorata di Palermo, durante il mio ultimo viaggio ho avuto modo di visitare la parte orientale dell’isola, restando a bocca aperta di fronte a scorci indimenticabili. Come non citare Vizzini, con la sua posizione quasi fiabesca e il museo dedicato a Verga, nato proprio in questo borgo piccino piccino. Oppure la zona costiera, quella che ospita paesaggi che sembrano quadri. Aci Trezza e Acireale in primis, con i gustosi ristoranti di pesce il primo e il meraviglioso Duomo il secondo. Regina incontrastata, secondo me, è però Taormina, che sembra sospesa nel tempo, mentre osserva tutto dalla sua posizione elevata. Nonostante sia conosciuta quasi esclusivamente per il Teatro Greco Antico, Taormina è tutta bella e ha il potere di rendere speciale anche una semplice passeggiata all’interno delle sue mura.
- Cosa mangiare tra Palermo e Taormina?
Ma basta spostarsi con il pensiero verso un altro senso, il gusto, per godere di tutte le prelibatezze tipiche che la Sicilia vanta. I miei preferiti? Vado sul classico e rispondo cannoli e arancine. Ah, queste ultime sono ottime anche nella versione al pistacchio!
Ortigia e Marzamemi con Roberta, Italiaterapia.com
La Sicilia è un luogo in cui si concentrano tante culture provenienti dall’intero bacino del Mediterraneo. Ecco perché, quando si arriva sull’isola, si ha subito l’impressione di essere in Italia e, allo stesso tempo, altrove…nella mia ultima esperienza in Sicilia sono rimasta sull’isola per soli tre giorni. Meta: Siracusa (e dintorni). Le mie dritte riguardano Ortigia, la parte più bella della città, isola nell’isola.
- Cosa vedere a Ortigia e Marzamemi?
Ecco i luoghi che non dovete assolutamente perdervi: Piazza Archimede e la fontana di Diana, da ammirare, possibilmente, seduti all’aperto in uno dei tanti bar; il Tempio di Apollo, un emozionante pezzo di storia che ti catapulta in un secondo ai tempi dell’antica Grecia; Fonte Aretusa, un piccolo specchio d’acqua permeato dal mito, di cui potete leggere la storia sul cartello di fronte; Il Teatro Greco, con il famoso Orecchio di Dioniso; Piazza Duomo. Entrate in chiesa e ammirate le possenti colonne di quello che fu il Tempio di Atena! Fuori città: Marzamemi incantevole borgo di pescatori. Vi suggerisco di raggiungerlo costeggiando il Plemmirio, riserva naturale quasi inesplorata. Da non perdere: le botteghe artigianali del centro storico, dove comprare gioielli fatti a mano con i simboli e i colori dell’isola.
- Cosa mangiare a Ortigia e Marzamemi?
C’è bisogno che ve lo dica? Cannoli, cassate e spaghetti con i ricci di mare. E poi: pane cunzato, macco di fave e caponata!
Mazara del Vallo: la Sicilia araba di Fabio e Giulia, bambiniconlavaligia.com
Scoprire la Sicilia è stato per noi una vera sorpresa. Un territorio ricco di risorse di diversi generi, culturali, naturali, paesaggistici. Nelle province di Trapani e Agrigento, Sicilia Occidentale, ci sono delle destinazioni da non mancare, soprattutto se si viaggia con i bambini.
- Cosa vedere nella Sicilia araba?
Comincerei subito con Favignana, una specie di paradiso naturale con spiagge da sogno su un mare turchese, ci si arriva con l’aliscafo ed una volta scoperta pare incredibile avere una destinazione di vacanza così entro i confini dell’Italia. Poco distante Mazara del Vallo è un importante centro di pescatori, ma è anche uno dei pochi esempi di un centro storico che ha l’aspetto di una Kasbah risalente ai tempi della dominazione araba, affascinante nella sua semplicità e valore storico. Sciacca è la terza meta di cui voglio parlare in questo settore della Sicilia. E’ una cittadina arroccata sulla collina e che guarda il mare, la sua particolarità sono le ceramiche che decorano le stradine, le scale e gli spazi pubblici. Si ritrovano ovunque girando per il centro storico, lasciandosi stupire dagli scorci, approfittandone per uno scatto con lo smartphone magari.
- Cosa mangiare nella Sicilia araba?
Visitando questi luoghi siciliani non ci si può scordare di assaggiare la granita siciliana, proposta in diversi sapori noi preferiamo quella al caffè, decisamente indimenticabile.
Sicilia on the road: in auto con Camilla, consiglinviaggio.it
I viaggi nel proprio paese, alle volte, sono i migliori, i più belli ed inaspettati sotto diversi punti di vista. La mia ultima esperienza di viaggio in Sicilia (ultima solo in termini temporali, ovviamente) è nata soprattutto grazie ad un biglietto aereo dal prezzo molto conveniente.
- Cosa vedere nella Sicilia on the road?
Parliamo di un’isola che, a modo suo, sa come colpire i visitatori sia in positivo che in negativo e che sa come “farsi amare” da chi viene qui a passare le sue vacanze, lunghe o corte che esse siano. Non è stato sempre tutto facile: le indicazioni stradali mancanti (santo navigatore) e strade messe “così così” hanno spesso messo a dura prova la nostra pazienza. Ma bisogna dare a Cesare ciò che è di Cesare: i luoghi di quest’isola lasciano stupefatti i viaggiatori, da Catania a Nicosia, passando per Trapani, le sue saline, ed il piccolo borgo di Erice; Segesta, Selinunte e la Valle dei Templi di Agrigento sanno come riportarci indietro ad epoche di antiche dominazioni di popoli che hanno saputo, a modo loro, come arrivare fino a noi per raccontarci la loro storia. La Sicilia, sicuramente, è tra quei luoghi, quelle regioni, che più sono riuscite a colpirmi nel mio scoprire l’Italia.
- Cosa mangiare nella Sicilia on the road?
I cibi tipici siciliani sono tantissimi e scegliere cosa assaggiare può essere difficile (in senso buono, ovviamente). Oltre ai “soliti” arancini io suggerisco sempre i pistacchi di Bronte e cioccolata (rigorosamente) di Modica. Per quanto riguarda i dolci, oltre alla cassata ed ai”soliti” cannoli, sicuramente da provare la pasta di mandorle. Non dimenticatevi il pesce, ovviamente: sarebbe un sacrilegio, o quasi, non mangiarlo almeno una volta (e, personalmente, solo in Sicilia riesco a mangiare pesce crudo).
