Lasciare casa e trasferirsi per un certo periodo all‘estero per ragioni di studio, stage o tirocinio non è una decisione semplice: richiede una buona dose di coraggio, molta voglia di sperimentare e di mettersi in gioco. La scarsa conoscenza di un Paese e della sua lingua, le difficoltà burocratiche e le differenze culturali potrebbero rappresentare dei veri e propri ostacoli. In questa sede ti spieghiamo cosa è importante considerare prima di trasferirsi in un paese europeo e quali sono i primi passi da compiere.
Trascorrere qualche mese o un anno all’estero è ormai una pratica molto in voga tra i giovani. Gli scambi scolastici, i programmi organizzati da scuole e università a livello europeo (come l’Erasmus+) sono nati proprio per favorire la mobilità internazionale e ampliare il bagaglio culturale e linguistico degli studenti. Tuttavia, prima di partire, è necessario che tu ti ponga alcune domande per capire se sei davvero pronto per questa avventura.
Se alla base di questo desiderio c’è la voglia di conoscere una cultura diversa, imparare o migliorare una lingua o acquisire nuove competenze, sei sulla strada giusta. Se invece vuoi partire perché pensi che all’estero sia più facile vivere o studiare, o perché ti sei lasciato affascinare dai racconti avvincenti dei tuoi amici, meglio rifletterci ancora un po’: ogni esperienza è personale!
Vivere in un altro stato, anche se all’interno dell’Unione Europea, comporta inevitabilmente un cambio di abitudini e richiede un certo grado di apertura mentale. Lingua, cucina, tradizioni, modi di comportarsi e di comunicare differenti potrebbero affascinare quando si è in vacanza, ma sei pronto a conviverci per diversi mesi o anni?
Una grande voglia di viaggiare o di cominciare un percorso di studi o di lavoro all'estero non bastano. Per affrontare questa esperienza al meglio, infatti, sono necessarie anche buone competenze linguistiche e tanta organizzazione prima della partenza. I documenti da fornire in una lingua straniera e le deadline da rispettare sono tante: meglio essere preparati!
Faccio le valigie e parto! Sì, ma dove? C’è chi ha ben in mente la destinazione in cui vuole iniziare uno stage, un tirocinio o un percorso accademico, ma non è così per tutti. Se hai deciso di trasferirti all’estero, ma non sai ancora quale Paese fa più al caso tuo, dovresti considerare alcuni fattori importanti, come:
Se l’esperienza all’estero viene organizzata dalla tua scuola o università, solitamente verrai informato riguardo a requisiti e scadenze direttamente dal tuo istituto. Se, invece, parti per l’estero di tua iniziativa, dovrai fare molta attenzione a non tralasciare nulla. Ecco alcune cose che dovresti assolutamente tenere in considerazione se parti per un altro stato UE per motivi di studio, stage o tirocinio:
Anche se ti senti pronto a immergerti in una nuova cultura, è possibile che il contatto con un ambiente socio culturale diverso possa avere effetti negativi sul tuo umore. Si tratta però di una reazione normale, che viene descritta dalla teoria della “Curva dell’adattamento” dell’antropologo statunitense Oberg e che consta di quattro fasi.
Nella terza fase si ha una ripresa, perché si iniziano a capire più profondamente i costumi e le abitudini della nuova cultura e si inizia a interagire con essa. L’ultima fase è quella dell’adattamento, in cui la nuova cultura entra man mano nel nostro mondo, costituendo nuovi punti di riferimento. Ci si sente arricchiti sia socialmente che culturalmente.
Ovviamente ogni persona può vivere queste quattro fasi in modalità e con durata diverse. Per combattere la nostalgia e il senso di smarrimento, ci sono tuttavia alcuni consigli: