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Arrivare a Barcellona | Muoversi a Barcellona | Cosa vedere a Barcellona
Barcellona, capitale della Catalogna e seconda città della Spagna, è una delle mete turistiche più popolari in Europa, soprattutto nel periodo estivo. Il luogo perfetto per un weekend all'insegna dell'arte, del mare e del divertimento. I quartieri di origine romana, medievale o di più recente costruzione, come il Raval, Gotico, Born, Gràcia e Eixample, con le loro caratteristiche peculiari definiscono e rendono unica la città. La Cattedrale gotica, il Montjuic, la Sagrada Familia, la Pedrera, el Parq Guell e la Casa Battlò, sono solo alcune delle attrazioni turistiche della città.
Barcellona El Prat è il secondo aeroporto della Spagna dopo Barajas di Madrid e si trova a circa 10 chilometri dal centro di Barcellona. Serve destinazioni in tutto il mondo, come Buenos Aires, Dubai, Tel-Aviv, Beijing, Singapore, New York o Miami, e in tutta Europa. La maggior parte dei voli è operata da Iberia, easyJet e Vueling, ma sono presenti anche Ryanair, Lufthansa, e le principali compagnie aeree europee. I passeggeri hanno a loro disposizione una serie di servizi completi tra cui una grande area negozi e l’accesso gratuito a internet per 30 minuti.
Inoltre, con Omio puoi prenotare il tuo transfer aeroportuale Aerobus dall'aeroporto Barcellona-El Prat al centro città, a partire da 5,90 €. La corsa ha una durata di circa 35 minuti ed il servizio è disponibile dalle 5:30 circa del mattino fino all'01:00 di notte ogni 10 minuti.
L'Estació del Nord è l'autostazione principale di Barcellona e collega la città con altri paesi e città della Catalogna, della Spagna e d’Europa. Da qui partono anche i pullman che raggiungono l’Aeroporto di Girona-Costa Brava, che ospita principalmente voli di compagnie aeree low-cost. Dall'Italia gli autobus per Barcellona sono garantiti dalla compagnia Baltour, in collaborazione con Eurolines, dalla spagnola Alsa, che opera un collegamento Roma-Barcellona che consente di raggiungere la capitale della Catalogna in 24 ore circa, e dall'azienda Flixbus.
Con 30 milioni di passeggeri l'anno, l’Estació de Sants è la seconda stazione ferroviaria più grande della Spagna. La tratta più frequentata è Madrid-Barcellona, un collegamento ad alta velocità, operato dai treni AVE, che permette di viaggiare tra le due principali città spagnole. La stazione di Sants è ben collegata anche con la Francia e le città di Parigi e Montpellier. L'altra stazione, dove arrivano i treni a lunga e media percorrenza diretti a Barcellona, è la modernista Estació de França, la cui costruzione risale al 1929.
L'aeroporto El Prat è collegato a Barcellona tramite la linea ferroviaria R2, in partenza dal Terminal 2. Vi sono poi l’autolinea 46 che arriva a Plaza Espanya, e gli autobus express di Aerobus A1 e A2 che partono sia dal Terminal 1 che dal Terminal 2. Durante la notte sono presenti gli autobus N16 e N17 che svolgono la stessa tratta.
La stazione Barcelona Sants, che si trova a ovest rispetto al centro, è servita dalle linee 3 e 5 della metropolitana e dagli autobus H10, V7, 27, 32, 78, 109 e 115. L'Estació de França è invece servita dalla fermata metropolitana Barceloneta, facente parte della linea metro 4. L'autostazione più vicina è quella di Parc de la Ciutadella-Zoo, servita dagli autobus 14, 17, 39, 45, 51, 64, D20 e H16.
Il terminal autobus di Barcellona Estació del Nord è servito dall'autobus 54 e nelle immediate vicinanze si trova la fermata metropolitana Arc de Triomf servita dalla linea 1, e le linee R1, R3, R4 delle Rodadiles Renfe.
A Barcellona si predilige il trasporto pubblico, la moto, la bicicletta o ci si muove a piedi, mentre è sconsigliata l'auto, soprattutto di giorno. Il trasporto pubblico di Barcellona, TMB, costituito da 8 linee metropolitane, tram e 108 linee di autobus, permette di raggiungere velocemente quasi qualsiasi punto della città. La linea metropolitana il venerdì è in funzione fino alle 2 del mattino e il sabato circola tutta la notte. Inoltre quasi tutti gli autobus della TMB hanno un equivalente notturno indicato con la lettera N. Sono numerose le piste ciclabili e le strade dedicate alle due ruote che hanno visto un suo incremento dall'introduzione del servizio di trasporto pubblico Bicing.
Quando si parla di Barcellona ci vengono allo stesso tempo in mente immagini di relax e vacanze movimentate: sole, mare, passeggiate lungo la spiaggia, buon cibo, Gaudí e una vita notturna da fare invidia a molte capitali. Probabilmente nessun’altra città europea può offrire una vacanza così completa e che accontenta proprio tutti i gusti: gli amanti della spiaggia potranno godersi un tempo mite in quasi tutti i periodi dell’anno, i buongustai si delizieranno con tapas e piatti tipici catalani, mentre chi ama i club non avrà che l’imbarazzo della scelta. Le cose da vedere a Barcellona sono tante e per noi è stato molto difficile fare una selezione. Abbiamo quindi passato ancora una volta il testimone ai nostri blogger, che hanno deciso per noi. Godetevi questo post scritto dalle professioniste del viaggio che vi danno qui i propri tip e suggerimenti su cosa fare e visitare a Barcellona.
Tutte le volte che mi si chiede cosa vedere a Barcellona il pensiero va inevitabilmente ad una frase di Carlos Ruiz Zafón, “Barcellona è una città molto antica dove si può sentire il peso della storia, senza per questo esserne ossessionati.” Una città proiettata verso il futuro ma con i piedi ben saldi nel suo passato e nelle sue tradizioni. Impossibile apprezzarne una sola parte, senza averle conosciute entrambe. Se dovessi suggerire un itinerario su cosa vedere a Barcellona probabilmente inizierei con l’inseguire le orme ed il genio artistico di Anton Gaudí, partendo dalle sue stravaganti ed utopistiche “case”, proseguendo poi per il colorato e panoramico Park Güell fino ad arrivare al capolavoro, la Sagrada Familia.
Proseguirei con una passeggiata nelle Ramblas con una sosta gastronomica al Mercado della Boqueria e, nel caso rimanesse tempo, una visita al Museo Marittimo per immergermi nelle storie di pirati e corsari. Poi mi addentrerei nelle viuzze del vecchio Barrio Gotico fino alla suggestiva Basilica di Santa Maria del Mar, senza dimenticare che proprio nelle vicinanze sorge il Museo Picasso. Gracia, l’angolo bohémien di Barcellona, lo lascerei per i tardi pomeriggi che si trasformano in lunghe, indimenticabili serate. Nulla di meglio che rilassarsi in uno dei suoi locali ad ascoltare buona musica dopo un’intensa giornata di esplorazione.
Il Tip di Simona:
Se dovessi pensare a qualcosa di speciale o insolito tra tutte le cose da vedere a Barcellona, probabilmente suggerirei un sabato mattina al Los Encantes Nuevos, un variegato flea market (mercatino vintage e dell’antiquariato) dove trovare di tutto – abiti, cimeli, foto, libri antichi, quadri, gioielli, etc. – e perdere la cognizione del tempo, sospesi tra passato e presente, alla ricerca dell’oggetto perfetto da portare a casa con sé.
L’ho davvero “scoperta” in un caldo pomeriggio di aprile, su una panchina di Plaça de la Vila de Gràcia. Lontana dai click all’unisono di reflex e smartphone, lontana dalle geniali linee di Gaudí, lontana dal mare della Barceloneta: ho scoperto Barcellona nell’intimità di una piazza silenziosa, rilassata e di pochi. In quel momento mi si è concessa, mostrandomi quel lato schietto e autentico che rincorrevo da anni.
Cosa vedere a Barcellona? O meglio, cosa vedere a Barcellona per perdere letteralmente la testa? Il mio personalissimo podio premia l’estro di Gaudí, l’anima popolare dei mercati e il melting pot di un barrio ormai famoso per la sua street art: estasiatevi quindi tra i colori di Casa Batlló, immergetevi nei sapori catalani al Mercato della Boqueria e vivete appieno l’atmosfera multiculturale del quartiere Raval. La vostra prima volta a Barcellona avrà un solo, grande obiettivo: incantarvi dinanzi all’immensa bellezza della Sagrada Família. Continuate, perdendovi tra i vicoli e le librerie del Barrio Gotico, raggiungendo la Barceloneta per una pausa a base di pan y tomate, scalando la collina in direzione dei bunker del Carmel, location perfetta per un tramonto davvero indimenticabile. Tra un barrio e l’altro, largo a tapas e vermouth, l’aperitivo catalano per eccellenza.
Il tip di Roberta:
vi propongo di iniziare la giornata proprio lì, a Gràcia, anima autentica e lievemente vintage di Barcellona. Vi porto tra le sedie colorate e le vecchie foto appese alle pareti della Cioccolateria La Nena, il mio rifugio preferito per colazioni e tè pomeridiani. Un tripudio di indimenticabili dolci fatti rigorosamente in casa con ingredienti naturali e di altissima qualità, un Bikini Toast in grado di portare il sole nel cuore degli amanti della colazione salata e un’atmosfera davvero, davvero, rilassata.
Indirizzo: Calle Ramón y Cajal, 36
A Barcellona non mancano affatto le cose da vedere, siano esse culturali, storiche o naturalistiche. Ma il nostro suggerimento, da buone forchette, che quando visitano un luogo lo fanno anche per assaggiare i prodotti tipici, è quello di dedicare un po’ di tempo al lato culinario della città. In questo modo non solo conoscerete la città dal lato cibo, ma potrete visitare anche caffè storici, come ad esempio la Colmena in Plaça del Angel, che è uno dei più antichi oppure fare un salto nel passato da Casa Gispert. Proprio in questa bottega, che si trova in Carrer dels Sombreres, infatti, si commerciano spezie, frutta secca ed altri generi coloniali dal 1851 e tutto, o quasi, è rimasto nello stile dell’epoca.
Il tip di Federica:
tra tutte le cose da vedere a Barcellona la nostra tappa preferita, per immergersi ancora di più nella realtà locale e incontrare meno turisti che in altre parti, è il mercato: vi consigliamo il Mercato di Santa Caterina, in pieno Born. Oltre ad ammirare frutta, verdura e altri generi alimentari, date un’occhiata alla struttura: un bell’esempio di riqualificazione urbana della Ciudad Vella. Se volete scoprire e degustare altri prodotti, però, vi suggeriamo di approfittare di un Food Tour; noi ne andiamo pazze e a nostro parere questo è il modo migliore per scoprire realtà locali poco reclamizzate sulle guide turistiche tradizionali.
Con Barcellona è stato un colpo di fulmine, una di quelle città in cui arrivi e ti basta un giro in taxi per entrarci in sintonia. Barcellona mi ha conquistato per la sua ecletticità: è una città carica di storia e tradizioni, ma allo stesso tempo moderna, cosmopolita e futurista. È una città colorata, vibrante, ma anche misteriosa e affascinante.
Alla domanda su cosa vedere a Barcellona potrei rispondere con una lista infinita di luoghi ed attrazioni imperdibili. Se si ha a disposizione un tempo limitato, però, inizierei sicuramente da una bella passeggiata lungo la Rambla, la famosa via pedonale che pullula di vita a qualsiasi ora del giorno e della notte, prevedendo una sosta al mercato de la Boqueria, magari per ora di pranzo, dove lasciarsi inebriare dai profumi e i colori del cibo esposto. Inoltre Barcellona è sinonimo di Gaudí e delle sue opere: Casa Battló, la Pedrera, la Sagrada Familia e Parc Güell, l’opera che meglio rappresenta l’estro geniale di questo architetto. Da qui, si gode di una magnifica vista su tutta la città fino al mare. Se ci si va al tramonto, poi, la magia è assicurata. Sempre in tema di architettura, il Barrio Gotico, con i vicoli stretti e labirintici, le chiese e le piazze nello stile che ne hanno definito il nome, il susseguirsi di botteghe e localini dalle entrate trafilate che celano chissà quali segreti, è un quartiere così carico di mistero e fascino da essere indubbiamente il mio preferito.
Il tip di Francesca:
Un ultimo suggerimento. Barcellona è una città di mare che va vissuta seguendo i suoi ritmi rilassati. Se vi capita di visitarla in una bella domenica di sole, confondetevi con gli abitanti, ritagliandovi il tempo di un delizioso pranzo a base di pesce con i piedi nella sabbia in uno dei tanti chiringuiti lungo la spiaggia di Barceloneta.
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